Come hai potuto leggere nel disclaimer, non sono né un corridore professionista né un personal trainer.
Sono un consulente informatico che sviluppa software personalizzato per aziende.
La mia conoscenza dell’argomento sport era molto limitata (e lo è ancora, ma speriamo sia migliorata parecchio).
Ho praticato arti marziali fino al 2013 (ho iniziato nel 1991).
La mia carriera nelle arti marziali mi ha portato anche ad insegnarle. Successivamente, assieme ad un amico, abbiamo sviluppato uno stile di combattimento particolare (che abbiamo chiamato alké).
La pratica delle arti marziali mi ha mantenuto in forma per la maggior parte della mia vita, anche se non mi sono mai interessato a capire esattamente come si dovrebbe fare attività fisica.
Ad un certo punto, ho dovuto smettere.
Ho smesso a causa di un incidente.
Durante uno sparring (ero abbastanza folle da non indossare alcun tipo di protezione), un mio allievo ha trovato una via per entrare nella mia guardia e ha colpito il mio occhio destro.
“Tutto bene, non è niente!”, dissi una delle solite frasi che dicono gli artisti marziali quando prendono un colpo. Qualche settimana dopo la retina si è staccata ( i medici dissero che il colpo aveva rotto la retina, ma che questa aveva resistito attaccata fino all’ultimo).
Dopo l’operazione, non vedevo più come prima, ma almeno ho potuto preservare la mia percezione tridimensionale. Mi hanno detto di interrompere qualsiasi tipo di attività fisica io stessi facendo. “Non alzare più di 10kg di peso per 6 mesi!”, mi disse il chirurgo. E poi, naturalmente… Quando riprendi, fai piano.
Questa cosa ha avuto un impatto notevole sulla mia forma fisica.
Già dopo esser diventato papà ho iniziato ad accumulare grasso non necessario (specialmente sulla pancia, come succede tipicamente agli uomini), ma questo periodo di inattività forzata mi ha portato a raggiungere il livello di “Obeso di Classe I”.
La mia vita cambiò e sperimentai quanto sia difficile gestire questa condizione fisica.
Dovevo agire e riportare le cose a livelli accettabili.
Come prima cosa ho trovato Freeletics (un programma di allenamento a corpo libero ad alta intensità, ne scriverò meglio in un articolo a parte), successivamente ho iniziato ad utilizzare Myfitnesspal (un diario alimentare / contatore di calorie). Chiaramente queste app sono solo strumenti! Non basta installarle per migliorare automaticamente la forma fisica e dimagrire, ma sono molto utili.
Seguendo una dieta ferrea (con macro bilanciati, 1800kcal quotidiane) e un programma di allenamento di 3/4 giorni a settimana, sono riuscito a perdere i miei primi 14kg in 15 settimane. Poi, in un anno di allenamento e qualche ulteriore modifica alla mia alimentazione, sono riuscito a perdere in totale 20kg (da 98kg sono arrivato a 78kg).
Qui puoi vedere le foto scattate durante questo periodo di tempo:
Questa esperienza di vita mi ha insegnato molto, specialmente in mertio al mio corpo (ho imparato ad ascoltarlo). Ho letto moltissima documentazione in merito all’alimentazione, all’allenamento e allo stare in forma, infine ho sintetizzato una mia personale visione su tutte queste cose – che in alcune parti differisce, anche di molto, dalle “migliori pratiche” approvate e considerate “buone”.
Questo blog è scritto semplicemente per condividere tutto questo e – siccome sono il tipo di persona che non smette mai di imparare e sperimentare – condividerò anche le nuove sfide, le nuove scoperte e nuove “idee folli”.
Ricorda: sono solo una persona comune.
La famiglia, il lavoro e la vita stessa mi presentano sfide continue in modi differenti, quindi ho parecchie difficoltà da gestire e per questo l’allenamento rappresenta una piccolissima parte della mia vita (motivo per cui solitamente mi sveglio alle 4 di mattina per allenarmi), ma cerco comunque di massimizzare l’efficienza complessiva e il miglioramento.
Cosa c’entra la corsa?
La corsa è una scoperta molto recente per me. Ho iniziato a correre come parte del programma Freeletics, poiché mi sono appassionato.
Le sensazioni connesse a quest’attività sono grandiose per me. Raggiungere distanze maggiori settimana dopo settimane, spingere alla massima velocità facendo ripetute, correre sulle colline saltando sui sassi e osservare albe favolose, sudare sotto la pioggia e sfidare il vento…
Leggendo questo blog scoprirai che non è stato un percorso semplice, e probabilmente non lo sarà mai. Ed è proprio questo che mi piace.